Pagamenti PA oltre 5mila € – verifiche fiscali obbligatorie

Nell’ambito del contrasto all’evasione fiscale, la Legge di Bilancio 2018 (*) obbliga le Pubbliche Amministrazioni (**) – con decorrenza 1 marzo 2018 – a verificare la regolarità della posizione fiscale dei loro fornitori, prima di erogare pagamenti oltre 5mila €. Tale verifica riguarderà tutti i pagamenti oltre soglia, e comporterà un sicuro allungamento dei tempi di pagamento poiché:

  • L’Ente Pubblico dovrà inoltrare richiesta (telematicamente) all’Agenzia delle Entrate-Riscossione;
  • L’Agenzia delle Entrate dovrà rispondere entro 5 giorni.

Quindi, anche in assenza di cartelle esattoriali insolute il fornitore della PA subirà ritardi nell’incasso dei propri crediti.

In presenza di cartelle esattoriali insolute, invece:

  • l’AdE-Riscossione comunica all’Ente Pubblico l’ammontare del debito impagato;
  • l’AdE-Riscossione comunica all’Ente Pubblico l’intenzione di procedere al pignoramento presso terzi;
  • l’Ente Pubblico debitore sospende il pagamento per 60 giorni limitatamente all’importo comunicato dall’AdE-Riscossione (questi 60 giorni permettono al contribuente moroso di sistemare la posizione, prima del pignoramento).

 

(*) L. 205 del 27/12/17 pubblicata in G.U. il 29/12/17 – art. 1 commi da 986 a 989

(**) e le società a partecipazione 100% pubblica

Giuseppe Lunetta