Revisione organizzativa del Sistema Sanitario Lombardia

Gli aspetti salienti del nuovo welfare lombardo introdotto dalla L. 23/2015

Sotto un unico Assessorato al Welfare opereranno:

  • 8 ATS (Aziende di Tutela della Salute) che sostituiranno le attuali 15 ASL:
    • saranno suddivise in Dipartimenti e Distretti;
    • avranno personalità giuridica (di diritto pubblico) e autonomie organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica;
    • perderanno la loro funzione di erogazione delle prestazioni (rispetto alle ASL), conservando ed incrementando, invece, quelle di implementazione delle politiche regionali in tema di programmazione, negoziazione ed acquisto, governo e controllo;
    • dovranno integrarsi con gli enti locali (es. i comuni);
  • 20 ASST (Aziende Socio Sanitarie Territoriali):
    • faranno capo alle ATS con finalità meramente assistenziali, nelle quali confluiranno le varie strutture e presidi ospedalieri;
    • saranno suddivise in 2 Settori Aziendali: Polo Ospedaliero (fase acuta ed alta intensità) e Rete Territoriale (prevenzione, diagnosi e cura e riabilitazione a bassa media intensità);
    • il loro numero si ridurrà da 29 a 20, con accorpamento e, in pochissimi di casi, di riposizionamento territoriale/amministrativo;
    • alcuni IRCCS rimarranno autonomi;
  • una Agenzia di Controllo con funzioni di controllo (tariffe, gare, lea, performance) e coordinamento delle ATS;
  • una Agenzia di promozione del Sistema Sanitario Lombardo, che avrà una funzione strategica anche a livello internazionale e lo scopo di promuovere anche l’innovazione e le best practices;
  • continueranno l’ARCA (Azienda Regionale Centrale Acquisti) e l’AREU (Agenzia Regionale per l’Emergenza e l’Urgenza) conservando le proprie funzioni.
  • Timing e impatti organizzativi e gestionali:
    • Nel mese di settembre 2015 è stata presentata a tutti i soggetti coinvolti;
    • Sino al 31 ottobre 2015 gli stake-holder avevano la possibilità di proporre modifiche o aggiustamenti;
    • entro al 31 dicembre 2015 devono essere espletate tutte le attività propedeutiche (fase transitoria);
    • Dal 1 gennaio 2016 la riforma entra nella piena operatività;
    • Entro un anno va definito il Piano Sanitario Lombardo, quinquennale;
    • Entro un anno vanno uniformati i sistemi informatici.
  • Fase transitoria:
    • Giunta Regionale;
    • nomina di un collegio composto da Direttori e Commissari delle Aziende interessate che avranno due mesi per la ricognizione del personale e dei rapporti attivi e passivi e degli inventari beni patrimoniali;
    • AST ed ASST subentrano nei rapporti giuridici attivi e passivi rispettivamente delle ASL ed AO;
    • Le nuove entità hanno Partita Iva differente e nuova contabilità;
    • I Direttori Generali delle ATS ed ASST vengono nominati Commissari liquidatori delle soppresse ASL/AO;
    • I debiti delle gestioni liquidatorie gravano unicamente sulle dotazioni finanziarie delle stesse;
    • È esclusa ogni legittimazione passiva della Regione Lombardia in merito alle controversie riguardanti debiti e crediti.