Revisione organizzativa del Sistema Sanitario Lombardia
18 dicembre 2015
Gli aspetti salienti del nuovo welfare lombardo introdotto dalla L. 23/2015
Sotto un unico Assessorato al Welfare opereranno:
- 8 ATS (Aziende di Tutela della Salute) che sostituiranno le attuali 15 ASL:
- saranno suddivise in Dipartimenti e Distretti;
- avranno personalità giuridica (di diritto pubblico) e autonomie organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica;
- perderanno la loro funzione di erogazione delle prestazioni (rispetto alle ASL), conservando ed incrementando, invece, quelle di implementazione delle politiche regionali in tema di programmazione, negoziazione ed acquisto, governo e controllo;
- dovranno integrarsi con gli enti locali (es. i comuni);
- 20 ASST (Aziende Socio Sanitarie Territoriali):
- faranno capo alle ATS con finalità meramente assistenziali, nelle quali confluiranno le varie strutture e presidi ospedalieri;
- saranno suddivise in 2 Settori Aziendali: Polo Ospedaliero (fase acuta ed alta intensità) e Rete Territoriale (prevenzione, diagnosi e cura e riabilitazione a bassa media intensità);
- il loro numero si ridurrà da 29 a 20, con accorpamento e, in pochissimi di casi, di riposizionamento territoriale/amministrativo;
- alcuni IRCCS rimarranno autonomi;
- una Agenzia di Controllo con funzioni di controllo (tariffe, gare, lea, performance) e coordinamento delle ATS;
- una Agenzia di promozione del Sistema Sanitario Lombardo, che avrà una funzione strategica anche a livello internazionale e lo scopo di promuovere anche l’innovazione e le best practices;
- continueranno l’ARCA (Azienda Regionale Centrale Acquisti) e l’AREU (Agenzia Regionale per l’Emergenza e l’Urgenza) conservando le proprie funzioni.
- Timing e impatti organizzativi e gestionali:
- Nel mese di settembre 2015 è stata presentata a tutti i soggetti coinvolti;
- Sino al 31 ottobre 2015 gli stake-holder avevano la possibilità di proporre modifiche o aggiustamenti;
- entro al 31 dicembre 2015 devono essere espletate tutte le attività propedeutiche (fase transitoria);
- Dal 1 gennaio 2016 la riforma entra nella piena operatività;
- Entro un anno va definito il Piano Sanitario Lombardo, quinquennale;
- Entro un anno vanno uniformati i sistemi informatici.
- Fase transitoria:
- Giunta Regionale;
- nomina di un collegio composto da Direttori e Commissari delle Aziende interessate che avranno due mesi per la ricognizione del personale e dei rapporti attivi e passivi e degli inventari beni patrimoniali;
- AST ed ASST subentrano nei rapporti giuridici attivi e passivi rispettivamente delle ASL ed AO;
- Le nuove entità hanno Partita Iva differente e nuova contabilità;
- I Direttori Generali delle ATS ed ASST vengono nominati Commissari liquidatori delle soppresse ASL/AO;
- I debiti delle gestioni liquidatorie gravano unicamente sulle dotazioni finanziarie delle stesse;
- È esclusa ogni legittimazione passiva della Regione Lombardia in merito alle controversie riguardanti debiti e crediti.