Pagamenti PA: Siope+ per completare la PCC, da luglio 2017

Uno dei problemi della PCC (*) del MEF è l’insufficiente aggiornamento con i dati dei pagamenti da parte degli Enti Pubblici. Al momento, la PCC riceve in automatico i dati di tutte le fatture elettroniche dal Sistema di Interscambio (SdI) e quindi le informazioni “di carico” sono complete, ma solo alcuni Enti comunicano i dati di pagamento; per tale motivo, una fattura “aperta” in PCC potrebbe essere già pagata.

Ciò impedisce – da una parte – ai fornitori di verificare le fatture pagate e – dall’altra – allo Stato di conoscere la reale situazione debitoria della PA.

Finalmente, la legge di bilancio 2017 (**) ha affrontato di petto il problema, obbligando le Pubbliche Amministrazioni a ordinare pagamenti ai propri tesorieri esclusivamente con sistemi informatici tramite il sistema Siope+ (***), il quale trasmetterà in automatico i dettagli dei pagamenti alla PCC, permettendo – così – una consultazione completa del ciclo di vita della fattura elettronica (quindi il MEF potrà vigilare sul rispetto della “par condicio creditorum”).

L’avvio del nuovo sistema sarà graduale:

  • la sperimentazione inizierà il 1° luglio 2017 per alcuni enti;
  • dal 1° gennaio 2018 scatterà l’obbligo – a scaglioni, per tutta la PA – di utilizzare esclusivamente Siope+ per i propri pagamenti.

(*) declinata, da poco, come Piattaforma dei Crediti Commerciali, in luogo della precedente denominazione “Piattaforma Certificazione Crediti”

(**) Legge 232 del 11.12.2016, art. 1, comma 533

(***) SIOPE (Sistema Informativo sulle OPerazioni degli Enti pubblici) è il sistema, gestito dalla Banca d’Italia, che rileva telematicamente gli incassi e i pagamenti effettuati dai tesorieri delle PA.

 

Giuseppe Lunetta

 

533. All’articolo 14 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, dopo il comma 8 sono inseriti i seguenti: «8-bis. Al fine di favorire il monitoraggio del ciclo completo delle entrate e delle spese, le PA ordinano gli incassi e i pagamenti al proprio tesoriere o cassiere esclusivamente attraverso ordinativi informatici emessi secondo lo standard Ordinativo Informatico emanato dall’AGID, per il tramite dell’infrastruttura della banca dati SIOPE gestita dalla Banca d’Italia nell’ambito del servizio di tesoreria statale. Le modalità con cui enti e tesorieri scambiano gli ordinativi informatici con l’infrastruttura SIOPE sono definite da apposite regole di colloquio definite congiuntamente con l’AGID e disponibili nelle sezioni dedicate al SIOPE del sito internet istituzionale del MEF – Dipartimento della RGS. I tesorieri e i cassieri non possono accettare disposizioni di pagamento con modalità differenti da quelle descritte nel periodo precedente. 8-ter. Con decreti del MEF, sentite la Conferenza unificata e l’AGID, sono stabiliti le modalità e i tempi per l’attuazione delle disposizioni di cui al comma 8-bis».